SCANDALO IMPUNITO NELLA SCUOLA ITALIANA
Scandalo impunito nella scuola italiana. La legge 104 diventa un facile paravento per insegnanti truffaldini. La legge n. 104 del 1992, infatti, permette l’accesso a numerosi benefici fiscali, sociali ed economici per le persone affette da handicap e per i loro familiari. Tra le altre disposizioni la legge prevede che il genitore o il familiare lavoratore, dipendente pubblico o privato, ha diritto ad appositi permessi retribuiti. Ha diritto anche di scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede. Si tratta di una legge di civiltà che consente però allo stato dei fatti una truffa legalizzata ai danni del contribuente. In concreto cos’è successo?
Qualche giorno fa, il ministero dell’Istruzione ha reso noti i dati sui trasferimenti richiesti dai maestri della scuola elementare grazie alla legge 104. Al nord la quota è bassissima: si parla di 1 trasferimento ogni 100 richieste. Al Sud mediamente di 53 trasferimenti ogni 100 richieste. In Calabria il 77% contro il Friuli che è allo 0% . Sicilia e Campania, con 68 e 65 per cento, sono seconda e terza in classifica contro la Lombardia e il Piemonte che sono sotto l’1%. A Cosenza siamo al 92% mentre ad Agrigento ci si ferma al 91%. Così avremo un Sud stracolmo di insegnanti e un Nord in carenza.
Così nel giro di breve tempo dovremo assumere nuovi maestri e il contribuente di nuovo dovrà mettere mano al portafoglio. Nel frattempo nessuno di coloro che palesemente stanno frodando pagherà. Né gli insegnanti truffatori, né i medici compiacenti.
Il sindacato davanti a un dato così clamoroso finalmente ha levato formalmente una voce di protesta, salvo poi bloccare ogni tentativo di seria repressione del fenomeno. Il Ministero promette provvedimenti ma intanto trasferisce anche chi si sta approfittando della mancanza di diritto e giustizia in cui versa il nostro Paese.
Così si alimentano i peggiori razzismi verso un sud percepito come fannullone e delinquente e la categoria degli insegnanti, composta da moltissimi professionisti molto seri, agli occhi del contribuente truffato, diventa piena solo di approfittatori. E il Paese va alla deriva.
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