ITALIA FANALINO DI CODA NELL’USO DI INTERNET CON LA P.A
Solo il 19 per cento degli italiani si rapporta alla P.A. attraverso la Rete. La media Ocse è del 50 per cento. Ci supera, in questa classifica del risultato peggiore, solo il Cile con un 7 per cento. Invece, tutti i grandi Paesi europei sono al di sopra del 40 per cento, Spagna compresa al 45 per cento, mentre la Francia arriva al 61 per cento.
La CGIA di Mestre ci segnala come solo 2 Pubbliche amministrazioni locali su 3 non erogano alcun servizio completo tramite il web.
La tipologia di Pal maggiormente in “ritardo” è la Provincia: solo il 27,1 per cento è in grado di “dialogare” e concludere on line la procedura richiesta dai cittadini o dalle imprese. La percentuale sale al 33,9 per cento nei Comuni per toccare il 59,1 per cento tra le Regioni. La situazione al Sud appare sconfortante, registrando anche su questo versante la divisione con il Nord. In generale, comunque, le imprese continuano a trovare un limite al loro sviluppo in una PA lenta troppo burocratica: il gap tecnologico lo sottolinea ulteriormente.
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